Articoli

la tradizione nella cucina ligure, ricordi di un anziano chef

la tradizione nella cucina ligure

Panoramica sulla cucina ligure

Giovedì 5 dicembre 2024, presso la Sala Punto di incontro Coop di Imperia si è tenuto un istruttivo incontro riguardante la cucina ligure. Si è trattato di un dialogo tra uno storico del territorio Giampiero Laiolo e lo chef di fama internazionale Francesco Ammirati (originario di Montalto Ligure ed approdato in prestigiosi ristoranti a livello mondiale).

Dapprima si è fatto una panoramica sull’antica cucina di un tempo, le ricette della tradizione ligure da  ponente a levante, passando per il sud della Francia. Una carrellata di pietanze dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci che ha abbracciato numerose ricette, alcune ancora attuali altre dimenticate, un viaggio “gastronomico” della nostra bella terra.

Ma oltre alla magia dei piatti, un tema profondo ha animato la conversazione: quello dell’economia domestica, la necessità di creare un menù settimanale, di pianificare le spese per evitare sprechi, come si faceva un tempo, quando ogni risorsa veniva utilizzata al massimo. È stato affascinante ascoltare di come, attraverso la creatività e la saggezza popolare, gli avanzi diventassero nuovi piatti, che pur nascendo dall’esigenza, non rinunciavano mai alla qualità.

Un racconto di tradizione, di memoria e di rispetto per la terra e per il cibo, che ci invita a riscoprire il valore delle cose semplici, ma mai banali.

Ricordi di un anziano chef

Lo chef Ammirati ha condiviso un affascinante racconto della sua lunga esperienza nel mondo della cucina, sottolineando non solo i successi professionali ma anche l’importanza della formazione e della tradizione. Oltre ad essere stato docente alla scuola alberghiera di Alassio, Ammirati ha avuto un ruolo fondamentale nella fondazione dell’Istituto Alberghiero di Arma di Taggia, un punto di riferimento per i giovani che desiderano entrare nel settore della ristorazione. La sua passione per la cucina si è estesa anche alla formazione professionale, attraverso corsi specifici per ristoratori, dimostrando il suo impegno nel garantire un livello elevato di preparazione per chi lavora nel settore.

Un aspetto centrale del suo intervento è stato il richiamo alla figura di Auguste Escoffier, lo chef che ha rivoluzionato l’arte culinaria, introducendo il concetto di “brigade”, ovvero un’organizzazione gerarchica in cucina. Escoffier ha dato a ogni membro della brigata un ruolo preciso, contribuendo a rendere il lavoro in cucina più efficiente e professionale. Ammirati ha avuto l’onore di essere uno dei fondatori della delegazione italiana dell’Associazione internazionale Escoffier, continuando così a rendere omaggio all’eredità di questo gigante della gastronomia.

Insieme al segretario dell’Associazione, Antonio Torcasso, Ammirati ha parlato dell’importanza di preservare la tradizione culinaria, ma anche di come la cucina continui a evolversi, richiedendo una costante ricerca e innovazione. L’incontro si è rivelato un’occasione unica per riflettere sul valore della cucina tradizionale, sulla storia gastronomica della nostra terra e sull’importanza di un approccio serio e professionale anche in un mondo che, spesso, viene visto come un semplice mestiere.

Torria, ripristinate le antiche serenate nel borgo

Torria: ripristinate le antiche tradizioni in Valle Impero

A Torria, in valle Impero, si sono ripristinate le tradizioni di un tempo; le Mattinate. Musica tra i “caruggi” del Borgo.

mialiguria.it ti invita: a spasso per la Valle Impero con Orietta

vuoi scoprire un piccolo borgo della Valle Impero, al tuo ritmo, ascoltando la sua storia, scoprendo i suoi monumenti e ricordando la vita di un tempo?

Ti porto a spasso per la VAlle Impero raccontandoti i  paesi di questa bella terra!

se vuoi saperne di più….

oribru01@gmail.com

Valle Impero per tutte le stagioni

La visita ai borghi della bella Valle Impero è sempre consigliata in qualsiasi periodo  dell’anno, le temperature sono sempre miti e permettono di poter godere di questa magnifica zona dell’entroterra imperiese.

Vi aspetto in Valle Impero e buone scoperte!

oribru01@gmail.com

foto di Sniapp71 Conio visto dalle antiche aie di Poggialto

Foto di Conio

Grazie alla gentilezza del nostro amico “Sniapp71” ho il piacere di pubblicare la seguente foto che rappresenta “Conio visto dalle aie vecchie di Poggialto”

 

 

 

 

A Conio la festa in onore di San Maurizio e la sagra dei Fagioli

E’ con vero piacere che inizio questa sezione del sito segnalando la manifestazione che si tiene a Conio a settembre un sabato e una domenica : è la festa dedicata al patrono San Maurizio e la sagra dei Fagioli. E’ certamente una bella occasione per  poter partecipare alla bella festa sacra  con processione e per […]

Pagine

Chiusavecchia

CHIUSAVECCHIA


Benvenuti nel paese delle antiche botteghe


E’ un piccolo borgo di fondovalle, situato lungo la statale e si estende sul versante sinistro del Torrente Impero. E’ disposto su due livelli edificati in epoche storiche diverse: quello più antico è il più basso e si trova lungo il percorso della strada antica per il Piemonte, attraversando il centro storico con un tessuto urbano caratterizzato da case a schiera. Ricalca parzialmente il tracciato dell’attuale Via Poeta Pellegrino per poi proseguire in Via Vecchia Piemonte in direzione nord verso  Garzi piccola frazione del comune di Chiusanico. Il secondo invece segue il percorso della strada statale 28. Allo stesso comune appartengono le due frazioni: Sarola ed Olivastri, situate poco più a sud del capoluogo ma sul versante opposto. Dal punto di vista storico le vicende di Chiusavecchia sono legate a quelle della Valle di Oneglia. Appartenne dapprima ai Vescovi di Albenga, poi dalla fine del XIII secolo fu controllata dai Doria ed infine passò sotto il dominio sabaudo. L’economia è da sempre legata alle tradizionali attività legate alla coltivazione dell’olivo da cui deriva un pregiato olio di oliva da parte dei1rantoi e delle piccole aziende agricole presenti surterritorio, si sviluppa anche il settore ricettivo e l’espansione di piccole industrie di vario genere.

Ad inizio del 2024 Chiusavecchia sta rivivendo una rinascita commerciale grazie all’apertura di nuovi negozi come il bar alimentari e la macelleria e la tabaccheria storica resiste!

Informazioni varie


Gastronomia

Appunti gastronomici su Chiusavecchia…

Le tradizioni gastronomiche di Chiusavecchia e della Valle Impero sono fortemente legate alle abitudini della vita contadina. La cucina si basa soprattutto sull’utilizzo di materie prime e povere ma ben elaborate. Tra i piatti ricordiamo il “cundiun” tipica, fantasiosa e variopinta insalata a base di verdure crude: dai pomodori (raccolti negli orti) che rappresentano la base per la preparazione, alle fresche cipolline, cetrioli, aglio, basilico ed olive, uova sode il tutto condito da un pizzico di sale e dal qualcne cucchiaio di olio extra vergine di oliva che rende particolarmente gustoso il piatto. Tra gli altri piatti sono ancora da ricordare la torta verde (torta farcita con ripieno di verdure), la cima (involucro di carne farcito da verdure amalgamate con uovo), la farinata(chiamata frisciulata ovvero focaccia a base di farina di ceci con sale olio e cotta al forno)ed infine le frittelle di cipolla.
Tradizioni

Le nostre tradizionI

A Sarola, ogni anno si tiene il tradizione Pasto del Giovedì Santo che rappresenta la rievocazione dell’Ultima Cena di Gesù. Questo rito nel piccolo borgo vanta origini antichissime secondo usanze immutate nel tempo e con entusiasmo viene mantenuto vivo dagli abitanti.
 A questo avvenimento possono partecipare solo gli uomini, le donne invece preparano il pranzo e le più giovani lo servono a tavola (a differenza di Cesio dove invece alla componente femminile è proibito partecipare) e ciascun commensale deve provvedere a portare da casa la mandià (un grosso fazzoletto annodato) contenente i piatti, le posate, il bicchiere ed il fiasco di vino.
Da secoli il menù di magro che costituisce “U Pastu” non varia. Si va dalle acciughe sott’olio alla pasta condita con il sugo di noci, al merluzzo bollito, fritto ed in agrodolce. Per chiudere sono servite tre noci a testa. Al termine della cena viene intonato il Miserere.
CHIUSAVECCHIA
Festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Biagio   3 febbraio
Il 3 febbraio è il giorno dedicato a San Biagio patrono del paese. Attualmente questa festa, sempre meno celebrata, non riveste più l’importanza che aveva nei tempi passati.
Parecchi anni or sono in questo giorno il paese viveva un’atmosfera tutta particolare. Le persone cominciavano a festeggiare fin dal mattino, molta gente giungeva dai paesi vicini restandovi tutto il giorno e spesso anche alla sera tardi perché vi erano grandi festeggiamenti. Al mattino, così come al pomeriggio partecipavano tutti quanti alle Sante Messe (una al mattino ed una al pomeriggio) celebrate in onore di San Biagio. Si racconta che  terminata la funzione  pomeridiana si portasse  il busto del Santo  in processione per il  paese.
Ma  i portatori erano spesso stanchi e le fermate alle osterie obbligatorie. Lì in nome…  del Santo e della sua religiosità, si brindava fino a quando i bicchieri di vino si scioglievano in canti. Era una festa poco religiosa ma era l’anima della gente semplice e sicuramente sarà stata accolta dal Santo con benevola tolleranza! Alla sera vi era anche il ballo e data la numerosa presenza di persone, era diviso in due “piste” ovvero una sulla piazza principale e l’altra sul “canto” una via secondaria ovvero la Via Poeta Pellegrino. Da alcune testimonianze scritte si desume che nel secolo scorso il 3 febbraio alle celebrazioni religiose vi era anche una grandiosa fiera dedicata soprattutto alla compravendita di maiali. Oggi dei festeggiamenti del passato rimane solo il bel ricordo, non vi è più la fiera e nemmeno l’allegria che invadeva per un giorno tutto il paese……bei tempi!
FIERA DEL 1° GIUGNO
La fiera è una tradizione che fortunatamente resiste nel tempo, anche se ha perso molto del suo antico significato ovvero la compravendita di bestiame. Oggi tale commercio è molto diminuito, è rappresentato per lo più da banchi di altro genere: scarpe, vestiario, fiori, giocattoli etc.. ma la fiera è una delle occasioni per vedere Chiusavecchia così affollata e viva.
Alla sera, terminata la fiera i festeggiamenti continuano  presso il campo sportivo, la nuova struttura situata in fondo al paese, dove oltre ad una piacevole serata danzante con un’orchestra vi è la sagra organizzata da una associazione locale. Sono preparati i piatti tradizionali della cucina ligure ed occorrono molte ore per la preparazione di queste pietanze, ma la fatica è ampiamente ricompensata da una numerosa partecipazione di persone che accorrono non solo dai paesi vicini ma anche dai centri della riviera. Scorre così la serata in allegria: tra cibo, musica e qualche bicchiere di buon vino.
8 SETTEMBRE
E’ una giornata speciale dedicata ai festeggiamenti della natività di Maria. Durante il giorno le funzioni religiose si celebrano presso il Santuario dell’Oliveto posto sopra il paese ed al pomeriggio si svolge la celebre processione  con la presenza di numerose statue portate a spalla da uomini. La processione si snoda per le vie del paese e ritorna al Santuario.
Nella settimana “dell’otto” sono organizzate anche alcune manifestazioni di tipo culturale, folcloristico e sportivo. Si gioca “alla balletta” (pallapugno) con la presenza  di squadre rappresentanti i vari rioni del paese, alla sera si assiste alla rappresentazione di commedie dialettali recitate da compagnie locali.
Negli ultimi anni è prevista anche una serata con cena a base di trippe che è organizzata presso “la contrada dei belli” (l’antica strada per il Piemonte); a questa manifestazione è prevista la partecipazione di numerose abitanti del paese e di coloro che tornano a Chiusavecchia per passare le proprie ferie.
La serata si conclude con una piacevole serata danzante .
PERIODO NATALIZIO
Presepe di Olivastri
Situato nel vecchio forno del paese, viene realizzato tutti gli anni, con  alcune statue sono state realizzate a mano. Il presepe ogni anno torna a rivivere nell’antico forno con le volte annerite dalla fuliggine in una magia di suoni di luci e di colori. L’umido odore del muschio avvolge e quasi protegge piccoli personaggi, alcuni animati, così come la donnina che macina il caffè o due ometti intenti all’abbacchiatura delle olive o con l’allegro sgocciolio dell’acqua e lo scricchiolio lento della ruota del mulino. Silenziosi asinelli lavorano alla macina del “gumbo a sangue”; cuppi e ciappe si rincorrono sui tetti delle case. Il tintinnio della campana della chiesa e il suono di una melodia nascosta fanno da colonna sonora a questo piccolo mondo antico  fatto di tante piccole cose semplici e piene di ricordi
Curiosità

Le curiosità su Chiusavecchia

Tra le vicende storiche salienti, va ricordata l’occugazione degli Spagnoli che nel 1614 erano sbarcati ad Oneglia con una flotta di 56 galere. Nel 1692 proprio da Chiusavecchia giunse la riscossa dei miliziani del luogo che in questa occasione riuscirono a respingere l’assalto dei francesi sbarcati ad Oneglia. Quelle gesta eroiche vennero narrate dal poeta-chierico Pellegrino da Chiusavecchia, 1n un’opera celebrativa in 926 versi scritti in latino, seguendo uno stile virgiliano. A Pe.llegrino è dedicata una strada interna del paese, che un tempo era la via principale .
Chiusavecchia è anche luogo natale di una delle più famose soprano nel mondo: Mariella Devia.
Da tempo Chiusavecchia, insieme ad altri paesi della Valle Impero, Arroscia e del Basso Piemonte hanno deciso di formare un’associazione che prende il nome di Via del Sale – Strada Reale e che ricalca l’antica strada che i prodotti percorrevano per gli scambi commerciali. Questa iniziativa è nata grazie ai forti legami che da sempre uniscono questi territori. Gli enti coinvolti sono caratterizzati dall’avere sul proprio territorio e nella storia caratteri comuni. Ciò assume particolare rilevanza per la riqualificazione ambientale e la valorizzazione delle risorse.
Mulino di Roccanegra o di Chi otto: da poco tempo è stato restaurato e riportato sull’antico .stile. E’ un centro per lo svolgimento di attività culturali come mostre e convegni.
Chiusavecchia e la valle Impero vantano una bottega storica la cui attività risale al 1800; è la tabaccheria della piazza principale. Vanta arredi storici e con una storia da raccontare!
Manifestazioni ad Chiusavecchia

Le nostre manifestazioni

MANIFESTAZIONI
FEBBRAIO
3/2 Chiusavecchia: festeggiamenti in onore dei Santi Patroni: San Biagio e San Francesco di Sales.
PERIODO PASQUALE: Sarola tradizionale Cena Domini
GIUGNO
2/6 Chiusavecchia: tradizionale fiera lungo la via principale. In serata sagra e serata danzante.
LUGLIO
16/7 Olivastri: festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine. SETTEMBRE:
8/9 Chiusavecchia: festeggiamenti in onore della nascita di Maria. NOVEMBRE
21 /11. Olivastri: festeggiamenti in onore della Presentazione della Vergine al Tempio

Scopri i monumenti di Chiusavecchia con testi e foto esclusive